Nemmeno il brusco rientro, avvelenato da una inaspettata sorpresa lavorativa, è riuscito a scalfirne i benefici effetti.
Ma, adesso che Luca è rientrato da un pezzo ed è finalmente riuscito a completare il suo video di riepilogo, è arrivato anche il momento di chiudere con le parole scritte.
(Il video lo potete trovare qui: http://youtu.be/ID68D0SW4w0. Guardatelo, è veramente bello).
Chiudo, quindi, raccogliendo in ordine alfabetico una minima parte degli aggettivi che l'avventura australiana mi ha stampato nella mente.
L'Australia è stata per me:
Accogliente, come la familiarità di Luca nel portarci in giro per la "sua" Hervey Bay
Affascinante, come i dipinti proto-puntinisti degli artisti aborigeni
Ambigua, come la capriola di Orione
Amichevole, come l'ospitalità di Jodie e dei suoi figli
Approssimata, come gli allestimenti interni ed il motore delle sue macchine giapponesi
Assente, come le balene da Hervey Bay nel periodo in cui siamo stati lì noi.
Bassa, come il wallaby vicino al kangaroo
Bella, come la nuova goPro di Luca, pietosamente ri-comprata per sostituire quella indegnamente persa nel tentativo di riprendere un tentativo di surfata
Blu, come i cieli nelle giornate terse
Brillante, come il sorriso dei commessi nei negozi
Buia, come le notti a Lady Elliot
Buona, come i sushi giapponesi che non sanno di plastica, ma di pesce
Butterata, come le scoscese pareti di Urulu
Chiassosa, come le notti tra gli uccelli e le stelle di Lady Elliott.
Colorata, come la livrea dei multiformi pesci tropicali
Contraffatta, come il gelato, gusto bacio annacquato, chiamato chissà perché "cioccolato veronese"
Conveniente, come l'Islander Hotel di Surfers Paradise
Costosa, come la camera nel resort di Byron Bay
Curva, come la terra che fugge dall'orizzonte dell'Oceano
Difficile, come restare in equilibrio su una tavola da surf
Disinvolta. come le infradito e la camicetta addosso al manager o al ministro
Disordinata, come la distribuzione delle piattaforme nelle stazioni di Sydney
Divertente, come guidare sulla Pacific Highway con la musica e la spensieratezza da vacanza
Dolce, come il naso naso con il koala o lo sguardo incantato di Enrico di fronte ad ogni cosa nuova
Effervescente, come i mercoledì sera nei pub delle grandi città
Efficiente, come i treni a due piani del metro di Sydney
Esilarante, come vedere i tuoi figli provare ad indossare una muta "quadri-face" (solo per loro…)
Esile, come il confine tra il sentirsi a casa o, al contrario, fuori dal mondo
Estranea, come la sua posizione nella tua percezione della Storia
Familiare, come i gabbiani che, mescolati ad uccelli stranissimi, sembrano lì solo per sbaglio
Finta, come gli aborigeni in mezzo ai grattacieli delle città turistiche.
Frenetica, come il nuoto dell'ornitorinco
Fresca, come le acque dell'oceano
Gentile, come lo sguardo della tartaruga marina che si volta mentre la insegui sotto acqua
Giovane, come la totale maggioranza della gente che lavora negli esercizi pubblici
Girovaga, come le decine di giovani di ogni nazionalità che incontri ovunque e che, terminate le fatiche nei campi per ottenere un anno di permesso di soggiorno, la girano in lungo ed in largo da backpackers
Hippie, come il clima che ti avvolge a Byron Bay
Hipster, come i molti seguaci della versione postmoderna di questa moda anni '40 che vedi spesso in giro vestiti con magliette con citazioni improbabili, occhiali da nerd ed aggeggi elettronici perennemente in mano
Immobile, come i pellicani sul piloni del lungo pontile di Hervey Bay
Improbabile, come le foderine in pelo finto dei piccoli aerei da turismo che ti portano a Lady Elliot o a Fraser Island
Indecisa, come l'oscurità del primo quarto di luna di Fraser Island
Invisibile, come i koala nel parco di Coolangatta
Leggiadra, come il volo della manta ray o la danza delle tartarughe innamorate
Lenta, come la velocità massima possibile che mai supera i 110
Loquace, come il taxista di Brisbane o la commessa di Surfers Paradise
Luminosa, come le Nubi di Magellano nelle notti senza Luna
Magica, come i profili di Urulu e Kata Tjuta
Minacciosa, come l'immobilità dei barracuda
Misteriosa, come la scomparsa di un hard disk mai scomparso
Movember, come la moda (per gli uomini…) di lasciarsi crescere i baffi o la barba (Mustache) in nOVEMBER, a sostegno della campagna di sensibilizzazione contro il cancro alla prostata
Nascosta, come l'esistenza ordinaria e quotidiana degli aborigeni
Nidificata, come ogni buco nella terra o ramo sugli alberi di Lady Elliot
Noiosa, come l'impressione da brutta copia di Londra che danno il centro di Brisbane o di Sidney
Nuova, come la sensazione che ti trasmette ogni cosa, dalle strade alle costruzioni
Ordinata, come le code, in stile londinese, alla fermata dei bus
Originale, come il taschino sulle magliette della Billabong che tutti copieranno, prima o poi
Ostentata, come il lusso di qualche macchina a Surfers Paradise
Ovvia, come la tendenza ad associare l'Italia al cibo, auto e donne (l'ordine, dipende dal soggetto) e non a Berlusconi che qui nessuno (fortunatamente) conosce
Paurosa, come la sagoma dello squalo
Primordiale, come le mille varietà di piante che ti trasportano sulle rive di un altro pianeta
Pulita, come gli onnipresenti bagni pubblici
Puntuale, come gli autobus a Sydney
Quasi perfetta, come l'ultima cena a base di pesce con Enrico nel bel ristorante sul molo Sydney. Peccato solo che il pesce fosse finito.
Questionabile, come la guida degli autisti di bus sulle piste sabbiose di Fraser Island
Raggiante, come la sposa al faro di Bayron Bay
Ravvicinata, come la distanza tra le fermate dei bus.
Ronfante, come le dormite disteso al sole sulle calde e morbide spiagge
Rossa, come la terra, quasi ovunque
Scialba, come le divise della undicesima classe della Urangan High School
Scorrevole, come il Penny di Luca tra la folla
Seria, come il pericolo di imbattersi in serpenti
Sicura, come l'Inglese di Luca con il call center dell'affitta macchine per sapere se avevamo un diesel o un benzina
Silenziosa, come le notti nel deserto dei Northern Territories.
Snob, come i quartieri di Sydney mollemente adagiati nel verde degradante sull'oceano.
Sola, come i pochi barboni visti in giro
Sorprendente, come la spiaggia di Bondi Beach: una macchia ocra-bluastra di sabbia ed oceano dietro l'angolo di una periferia popolosa.
Sorridente, come quasi chiunque con cui tu abbia a che fare
Sterminata, come la distesa di terre rosse, laghi salati e piste sconnesse, che accompagna il volo da Sydey a Urulu
Strana, come gli uccelli di tutte le forme che passeggiano nei parchi
Tenera, come la sconsolata delusione dei ragazzi nel non trovare un posto dove dormire a Bayron Bay
Toccante, come il contatto con le storie di Urulu e l'atmosfera da unico presidio dell'unica Storia di questo continente che vi si respira.
Torrida, come il clima durante la passeggiata attorno a Kata Tjuta
Tranquilla, come le case affacciate sul Brisbane River
Ubriaca, come quasi tutti la sera del mercoledì e del sabato sera
Unica, come la magia di Urulu
Urticante, come le mosche e zanzare nell'Outback dei Northern Territories
Utile, come la retina per proteggere il volto dagli insetti, assolutamente indispensabile nei Northern Territories
Vasta, come la distesa del nulla rosso-verdastro che accompagnano il suo sorvolo da nord a sud (e anche da est ad ovest…)
Veloce, come il verde dei semafori pedonali che dura appena per un quarto del tempo necessario all'attraversamento
Verde, come il giardino botanico di Sydney che ti dà subito l'impressione di vivere meglio anche in una grande città
Vitale, come il respiro a pelo d'acqua delle tartarughe marine
Zelante, come le guardie di sicurezza che cercano inutilmente esplosivo nelle tue borse, ma se trovano un biscotto italiano ti fanno saltare in aria.
Zitta, come i lucertoloni che ti stanno ad osservare immobili nei giardini pubblici di qualunque città
Zoppa, come l'andatura degli hippies strafatti a tarda notte nelle strade di Byron Bay
Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno avuto la voglia e la pazienza, di leggere qua e là le pagine di questo blog. Scriverlo è stato un modo per fissare e condividere le dolci emozioni di quei giorni. Spero di averle, almeno in parte, trasmesse anche a voi.
Primordiale, come le mille varietà di piante che ti trasportano sulle rive di un altro pianeta
Pulita, come gli onnipresenti bagni pubblici
Puntuale, come gli autobus a Sydney
Quasi perfetta, come l'ultima cena a base di pesce con Enrico nel bel ristorante sul molo Sydney. Peccato solo che il pesce fosse finito.
Questionabile, come la guida degli autisti di bus sulle piste sabbiose di Fraser Island
Raggiante, come la sposa al faro di Bayron Bay
Ravvicinata, come la distanza tra le fermate dei bus.
Ronfante, come le dormite disteso al sole sulle calde e morbide spiagge
Rossa, come la terra, quasi ovunque
Scialba, come le divise della undicesima classe della Urangan High School
Scorrevole, come il Penny di Luca tra la folla
Seria, come il pericolo di imbattersi in serpenti
Sicura, come l'Inglese di Luca con il call center dell'affitta macchine per sapere se avevamo un diesel o un benzina
Silenziosa, come le notti nel deserto dei Northern Territories.
Snob, come i quartieri di Sydney mollemente adagiati nel verde degradante sull'oceano.
Sola, come i pochi barboni visti in giro
Sorprendente, come la spiaggia di Bondi Beach: una macchia ocra-bluastra di sabbia ed oceano dietro l'angolo di una periferia popolosa.
Sorridente, come quasi chiunque con cui tu abbia a che fare
Sterminata, come la distesa di terre rosse, laghi salati e piste sconnesse, che accompagna il volo da Sydey a Urulu
Strana, come gli uccelli di tutte le forme che passeggiano nei parchi
Tenera, come la sconsolata delusione dei ragazzi nel non trovare un posto dove dormire a Bayron Bay
Toccante, come il contatto con le storie di Urulu e l'atmosfera da unico presidio dell'unica Storia di questo continente che vi si respira.
Torrida, come il clima durante la passeggiata attorno a Kata Tjuta
Tranquilla, come le case affacciate sul Brisbane River
Ubriaca, come quasi tutti la sera del mercoledì e del sabato sera
Unica, come la magia di Urulu
Urticante, come le mosche e zanzare nell'Outback dei Northern Territories
Utile, come la retina per proteggere il volto dagli insetti, assolutamente indispensabile nei Northern Territories
Vasta, come la distesa del nulla rosso-verdastro che accompagnano il suo sorvolo da nord a sud (e anche da est ad ovest…)
Veloce, come il verde dei semafori pedonali che dura appena per un quarto del tempo necessario all'attraversamento
Verde, come il giardino botanico di Sydney che ti dà subito l'impressione di vivere meglio anche in una grande città
Vitale, come il respiro a pelo d'acqua delle tartarughe marine
Zelante, come le guardie di sicurezza che cercano inutilmente esplosivo nelle tue borse, ma se trovano un biscotto italiano ti fanno saltare in aria.
Zitta, come i lucertoloni che ti stanno ad osservare immobili nei giardini pubblici di qualunque città
Zoppa, come l'andatura degli hippies strafatti a tarda notte nelle strade di Byron Bay
Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno avuto la voglia e la pazienza, di leggere qua e là le pagine di questo blog. Scriverlo è stato un modo per fissare e condividere le dolci emozioni di quei giorni. Spero di averle, almeno in parte, trasmesse anche a voi.