Una giornata spettacolare ci aspetta mentre atterriamo a Malpensa. Un cielo limpido ed un'aria quasi calda ci accolgono dopo le quasi tredici ore del balzo da Singapore.
La tristezza per la fine di questo periodo particolare tra me ed Enrico è addolcita un po' dalla stanchezza ed un po' dalla voglia di rivedere le rispettive morose o mogli.
Dall'altra parte del mondo, Luca ci manda messaggi per sapere dove siamo. L'effetto, quando li leggo, è di essere di nuovo tutti e tre assieme.
Mi chiede anche se concluderò questo blog con una sintesi e magari lo farò nei prossimi giorni, aiutato dalle foto.
Arrivo a Verona prendendo quasi al volo una Freccia Bianca. Mi gioca contro, oltre al tempo, soprattutto l'imbecillità di chi ha progettato l'accesso ai binari pensando che la stazione sia un centro commerciale e non un posto dove la gente ha fretta di prendere un treno.
Arrivato a Porta Nuova qualcosa che blocca la tangenziale impedisce ad Elisabetta di accogliermi in orario. Ci impieghiamo quasi un'ora a fare i 10 km che ci separano da casa.
Mi sembravano tante le 24 ore per farne 16.000, ma davvero è tutto relativo.
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